Nell’affrontare la maggior parte dei problemi di Ingegneria e Geotecnica non si può prescindere dalla presenza dell’acqua nel terreno. L’acqua che viene direttamente a contatto con la superficie del terreno, o raccolta da fiumi e laghi, tende ad infiltrarsi nel sottosuolo per effetto della gravità e, se si eccettua una percentuale trascurabile che si accumula all’interno di cavità sotterranee, la maggior parte di essa va a riempire, parzialmente o completa mente, i vuoti presenti nel terreno e le fessure degli ammassi rocciosi.
Per la misura del coefficiente di permeabilità in sito si può ricorrere a due tipi di prove:
Prove in pozzetto superficiale
Si tratta di prove speditive, di facile esecuzione che, per contro, hanno un campo di utilizzo limitato, in quanto forniscono misure del coefficiente di permeabilità limitate agli strati più superficiali e si eseguono in genere su terreni che costituiscono opere di terra durante la loro costruzione, aventi permeabilità maggiori di 10-6 m/s, e posti sopra falda. Il pozzetto è uno scavo di forma circolare o quadrata. La dimensione della sezione in pianta è legata al diametro massimo presente nella granulometria. La distanza del fondo del pozzetto dalla falda, H, deve essere pari ad almeno 7 volte l’altezza media (h) dell’acqua nel pozzetto durante la prova, che a sua volta deve risultare maggiore di d/4, per pozzetto circolare (o b/4, per pozzetto a base quadrata).
Prove in foro di sondaggio
Le prove in foro di sondaggio possono essere eseguite a varie profondità durante la perforazione oppure a fine foro e forniscono generalmente un valore puntuale della permeabilità, limitatamente alla verticale esplorata e alle profondità considerate. Le pareti del foro devono essere rivestite con una tubazione fino alla profondità a cui si vuole effettuare la misura di permeabilità. Nei terreni che tendono a franare o a rifluire il tratto di prova viene riempito di materiale filtrante e isolato mediante un tampone impermeabile. Il filtro deve avere una granulometria opportuna, in modo da non influenzare il flusso all’interno del materiale di cui si vuole determinare la permeabilità.
Le prove in foro di sondaggio si distinguono in prove a carico costante (viene misurata, a regime, la portata, emunta o immessa necessaria a mantenere costante il livello dell’acqua nel foro) e prove a carico variabile (viene immessa acqua nel foro in modo da alzarne il livello di una quantità nota e viene misurata la velocità di abbassamento).